Bello l'articolo di oggi di 06blog che finalmente si dà una svegliata sui parcheggi interrati. "Questo è il futuro" scrive il bravo Marco Fiocchi dopo essere andato a sopralluogare il parcheggio già da tempo parzialmente aperto e gratuito. "I romani si dovranno abituare che non si può continuare a lasciare 'nattimo la macchina in doppia fila" scrive giustamente il giornalista. Aggiungiamo noi che ne il romano ne qualsiasi altro cittadino fa queste scelte completamente da solo, neppure in presenza di grandi parcheggi interrati gratuiti (e questo presto non lo sarà più). Per indurre queste scelte, infatti, è necessario quello che noi, da sempre, propugnamo con forza: un arredo urbano europeo, rigido, serio. Che impedisca fisicamente la sosta in divieto. Questo, purtroppo, a Piazza Cavour non è stato fatto. Ecco perché questo meraviglioso parcheggio (chissà cosa pensa il cialtroname no pup nel vedere questa infrastruttura, chissà come faranno a raccontarci della pericolosità dei parcheggi interrati che a Vienna -città incivile?- sono addirittura sotto la Cattedrale; uh che speculazione edilizia eh!?) rischia di essere l'ennesima occasione mancata nella gestione della mobilità romana. Che poi è la base per la gestione di tutto il traffico.
Qui l'articolo con monumentale photogallery.
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