


Anche qui l'auspicio di questo comitato è il solito: i posti che si recupereranno in sotterranea non siano vani: si recuperino in superficie togliendo macchine dalle strade e realizzando piste ciclabili, marciapiedi più accoglienti, percorsi pedonali. Ma può essere mai così tanto difficile?
Le imprese costruttrici di parcheggi dovrebbero pretendere l'eliminazione in superficie dei posti che recuperano sotto terra. Altrimenti a che serve?
RispondiEliminaSe i proprietari del parking del Gianicolo avessero PRETESO E OTTENUTO l'eliminazione fisica (mediante paletti e parapedonali) della sosta selvaggia intorno a San Pietro, adesso non starebbero per chiudere: oops, cambia il sindaco, torna l'anarchia, e il parcheggio diventa inutile.
Spero che avranno modo di evitare di ripetere questi errori.
Bravissimo. Ma oltre a chiederla, devono pagarla. Cioè devono presentare progetti che, a spese di chi costruisce il parcheggio, riqualificano l'arredo urbano circostante. A quel punto Comune e Municipio sono nelle condizioni di non-poter-rifiutare...
RispondiEliminaMa le imprese ne sono consapevoli o no? Se ne rendono conto?
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